La puntata di MELAVERDE andata in onda l’11 ottobre 2020 su Canale 5
News ed Eventi
Carnaroli mantecato allo zafferano con ragù di ossobuco
Dosi per 4: 350 g di riso Carnaroli “Due Alfieri“, 1 l di brodo (ottenuto con ossa di vitello, sedano, carote, cipolle, una foglia di alloro, un rametto di rosmarino, uno spicchio di aglio), 2 bustine di zafferano, 2 cipolle, 1 carota, 2 coste di sedano finemente tritati, 2 ossibuchi di vitello, 1 limone, 1 bicchiere di vino bianco, sale, pepe, 30 g di farina, burro, olio Evo, prezzemolo e Grana Padano Dop
In una padella rosolare gli ossibuchi leggermente infarinati con poco olio, aggiungere sale e pare, girarli e salarli di nuovo. Quando sono ben rosolati, toglierli dalla padella e aggiungere al fondo il trito di cipolla, sedano e carota, dorare un paio di minuti, rimettere gli ossibuchi e il bicchiere di vino bianco. Appena il vino evapora, aggiungere due bicchieri di acqua, coprire con coperchio e cuocere lentamente a fuoco basso per 60/80 minuti. Se necessario, aggiungere un altro bicchiere di acqua. Quando completamente cotti, toglierli dalla pentola e lasciarli intiepidire. Aggiustare il fondo di cottura, riducendolo, se necessario, fino al attenere un bel sugo leggermente denso. Tagliare la polpa dell’ossobuco a dadolini e rimetterli nel sugo. Aggiungere un trito di prezzemolo e scorza di limone (gremolata) e tenere al caldo in attesa del risotto.
Per il risotto, rosolare un po’ di cipolla tritata in poco olio e burro, aggiungere il riso e lasciarlo tostare per un paio di minuti. Bagnare con il brodo, aggiungere una bustina di zafferano e portarlo a cottura. Qualche minuto prima del termine cottura, spegnere il fuoco, aggiungere l’altra bustina di zafferano stemperata in poco brodo, (così sia il sapore, che il colore rimangono più intensi). Mantecare con burro e Grana Padano Dop. Impiattare il risotto, mettendo al centro il ragù di ossobuco. Decorare con foglioline di prezzemolo riccio e una piccola grattata di limone.
Gamberi “a beccafico”
L’idea è quella di usare i gamberi nella popolare ricetta di origine siciliana delle sarde a beccafico, con un tocco estivo.
Per 4 persone: 24 code gamberi, 250 g di burrata, 10 fette di pane bianco al latte per tramezzini, 50 g di formaggio Pecorino, 50 g di pistacchi sgusciati e tritati, 10 foglie di menta fresca, olio Evo, scorza grattugiata di 1 limone, sale e pepe schiacciato grossolanamente nel mortaio
Sgusciare e pulire bene le code di gamberi, metterle su un piano e batterle leggermente per allargarle.
Mettere nel mixer tutti gli ingredienti tranne la burrata, per ottenere un impasto omogeneo.
Posizionare su ogni coda di gambero un poco del ripieno, sovrapporre una seconda coda e completare con altro ripieno, cosi per tutti per avere 12 coppie di gamberi farciti.
Ricoprire con carta forno una teglie, posizionarvi i gamberi, mettervi un filo di olio, una grattata di pecorino e passare in forno per qualche minuto a 200°.
Frullare la burrata con un filo di olio. Stenderla sul piatto di portata. Posizionare i gamberi dorati. Completare con foglioline di menta, pistacchi tritati, una grattata di pecorino e un pizzico di pepe.
REPUBBLICA.IT, 6 maggio 2020
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IN DUE MINUTI, Maggio 2020
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A Novara uno dei primi a proporre un servizio delivery strutturato è stato Gianpiero Cravero
INDEXFOOD, Aprile 2020
Si fa presto a dire delivery! La testimonianza dello chef Cravero
CUCINA NATURALE, Aprile 2020
La “mia” Paniscia novarese
Ingredienti per 4 persone:
320 g riso Razza 77 (varietà coltivata esclusivamente nel Basso Novarese)
2 cipolle
1 sedano
1 cavolo verza
2 porri
200 g fagioli Borlotti secchi
200 g di biete
1 spicchio di aglio
un rametto di rosmarino, qualche foglia di salva, un ciuffo di prezzemolo
150 g di pasta di salame o salsiccia fresca
1 bicchiere di vino rosso Colline novaresi
olio evo
sale, pepe
Grana Padano grattugiato
Preparazione della zuppa di verdure:
Soffriggere cipolla, porri e sedano tagliati a dadini in poco olio, aggiungere i fagioli (precedentemente ammollati in acqua per una notte), cuocere qualche minuto e bagnare con acqua calda. Mettere un pizzico di sale, cuocere lentamente per una mezz’ora, aggiungere la verza e le biete tagliate a strisce e completare la cottura per almeno due ore.
Cottura del risotto:
Fare un fondo di cipolla e porro e appena inizia a dorare aggiungere le briciole di salsiccia, rosolare e bene, aggiungere il riso, tostarlo per qualche minuto e sfumare con il vino rosso. Bagnare con il brodo/zuppa di verdure e portare a cottura il risotto (circa 15 minuti). Togliere dal fuoco e rimestare continuamente per far scendere la temperatura e stoppare la cottura del riso. Aggiustare con eventuale brodo per un bell’effetto all’onda e mantecare con Grana Padano. Aggiungere un trito di aglio, prezzemolo, salvia e rosmarino. Impiattare
Consiglio:
Non faccio la mantecatura con burro per due motivi: Primo, la presenza di grasso del salame renderebbe superfluo un altro grasso, secondo, il burro addolcirebbe una preparazione che ha un suo gusto ben definito.